Project Management e Sostenibilità
La parola sostenibilità ci richiama alla mente concetti nobili ma difficilmente calabili nell’operatività e nella strategia aziendale, spesso associata solo ad alcuni settori.
Ma e’ ancora così? Oppure oggi, dietro a tale termine, si celano molteplici significati e declinazioni di applicazione diverse?
Doveroso interrogarsi e conoscere lo stato dell’arte certamente per l’aspetto morale che ci coinvolge nel dare attenzione a costruire un mondo migliore. Ma anche per la possibilità di intercettare e cogliere nuove opportunitàche ne derivano.
Per comprendere il tema è necessario sdoganare vecchi preconcetti e slegare il termine da campi di applicazione specifica.
Oggi sostenibilità racchiude diversi significati: nuovi modelli di business, focus su miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia, modelli organizzativi e logiche di processo differenti. Nonostante tali concetti esprimano un assoluto “valore”, inconsciamente siamo ancora restii a percepirli come modelli applicabili a livello operativo e ricavarne un valore tangibile riconosciuto dai propri stakeholder.
Gli interrogativi e la diffidenza predominano: esistono esempi? Quali i vantaggi tangibili? in quale settore? Vi è realmente una spinta di interesse a livello globale a rendere attrattiva l’applicazione di tali modelli?
Negli ultimi tempi, grazie all’assoluta attualità del tema, vi sono state conferme tangibili che la sostenibilità possa generare vantaggi competitivi e di crescita del valore per gli stakeholder.
Il crescere dell’attenzione e lo sviluppo di tali modelli è anche dovuto alle linee politiche adottate comunemente nel 2016 da 197 paesi membri dell’ONU identificabili come “Global Goals”, o meglio note come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals).
Goal, obbiettivo, cambiamento e sviluppo. Parole chiave del concetto di sostenibilità che richiamano prepotentemente un altro tema: il project management.
Il project management si delinea come parte integrante del concetto di sostenibilità e fattore determinante per attuare i cambiamenti desiderati, per la riuscita degli obiettivi fissati nonché per assicurare la generazione di valore. Nell’attuale contesto il connubio Project Management e Sostenibilità porta a interrogarsi proprio sull’evoluzione del tema e la comprensione di nuove declinazioni e applicazioni.
Doveroso evidenziare che il contesto attuale è caratterizzato da continue e repentine mutazioni, dettate anche dalla Digital Trasformation, ove è imperativa la necessità di trovare approcci e soluzioni nuove che possano convergere sul fattore “tempo”.
La base di partenza nello sviluppo del tema è proprio il fattore “tempo” e la apparente contrapposizione del carattere temporale del progetto (limitato nel tempo) rispetto a quello di sostenibilità (proiezione del tempo oltre la durata del progetto).
Per conciliare i due temi si è evidenziata la necessità di cambiare il modo di percepire la gestione del progetto. Il progetto non è più solo confinato alla realizzazione dello stesso. Infatti è proprio al completamento del progetto che si manifestano, in senso positivo o negativo, gli impatti che ne caratterizzano la sostenibilità.
Il progetto è quindi l’attore principale del cambiamento e degli impatti che ne deriveranno.
L’attore principale di questo cambiamento è il project manager, a cui è richiesto di essere promotore di una nuova visione più ampia e di tendere ad una mentalità tipo life-cycle.
Tale ruolo si configura sempre più spostato su competenze manageriali caratterizzate da una maggior maturità e leadership.
Nell'articolo scritto pubblicato dalla rivista IMPIANTISTICA ITALIANA - ANIMP viene ripreso il tema e portate alla luce casi concreti e campi di applicazione concreti.
LINK Articolo
http://animp.it/prodotti_editoriali/materiali/pdf/63.pdf